Povia boccia completamente il Green Pass e il vaccino facendo un paragone con le discriminazioni contro gli ebrei: il folle discorso del cantautore.
Povia paragona le discriminazioni da Green Pass alla situazione degli ebrei nei campi di concentramento durante il periodo nazista! Che il cantautore milanese sia poco allineato con l’opinione corrente non è una novità. Più volte ha mostrato di non aver paura del giudizio altrui, di vedersi piovere addosso critiche e di esporre le proprie idee, per quanto opinabili. Stavolta però si accoda a chi follemente sta paragonando il Green Pass a una discriminazione di stampo etnico e razziale, come negli anni del nazismo, e con le sue parole ha lasciato basiti sia i suoi fan che i suoi hater!
Povia contro il Green Pass: il paragone con gli ebrei
Per il cantautore milanese il Green Pass è una stupidata, l’ennesima inutile manovra del Governo. Le persone saranno infatti libere di contagiarsi lo stesso e non verrà risolto nulla con questa misura ritenuta da lui discriminatoria. E non è un discorso contro il vaccino il suo, visto che non si ritiene no-vax, essendosi sottoposto a molti vaccini anche di recente, ultimo quello contro la meningite.
I suoi strali sono solo contro questo vaccino e contro questo pass. Spiega l’artista di Vorrei avere il becco: “Gli ebrei avevano un pigiama e un numero di riconoscimento, noi un pass per entrare nei luoghi pubblici. Ecco perché sulle mie pagine ho lanciato l’idea di fare concerti privati, come nei regimi“. Una provocazione folle e senza senso, che va a rinfocolare un pensiero diventato fin troppo virale sui social.
Povia attacca il vaccino anti Covid
Il cantautore non ha alcuna intenzione di vaccinarsi contro il Covid, e ci sono diversi motivi per poter volerlo evitare. Secondo lui non immunizza, permette comunque di contagiare e di essere contagiati e non difende nemmeno dagli effetti più gravi, come dimostrato da alcuni studi.
Aggiunge l’artista: “Tutti quanti ne vogliamo uscire, ma non a tentativi disperati e quasi alla cieca, non è un modo rassicurante di governare. Quando gli esperti parlando di discorsi televisivi si riducono a ‘vaccinatevi punto e basta’, ma alle domande importanti sui rischi per la salute, sono pieni di ‘non lo so’“. Ha paura, come hanno paura tante altre persone, e per questo ritiene sia giusto lasciare la libertà di scelta, come cantato nel suo nuovo pezzo, Liberi di scegliere: